Mare Nostrum
Mare Nostrum (Latin for “Our Sea”) was the ancient Roman name for the Mediterranean Sea. During my stay in (Re)created Castelnuovo Calcea, Piedmont, Italy, in the Summer of 2009, I discovered an old shovel and a bottle of 1985 Barbera that was too old to drink. From these two objects was born the permanent installation of “Mare Nostrum.” From the hill of Ca d’Ru, I observed a 360-degree landscape of identical rolling hills, working vineyards shaped by the hand of man, and the sea that only 5 million years ago covered it all. The shovel is a totem of all that work – the iron dressed in a collage of newspaper, a symbol of the culture. I let the poured wine evaporate in the sun. During the process, I used the remaining wine to imprint on paper plant maps of this place now disappeared. The eight cards in the series recall the four cardinal points and the names of the winds.
Dal ritrovamento di una vecchia pala e di una bottiglia di Barbera del 1985 troppo vecchia per essere bevuta nasce l’installazione permanente “Mare Nostrun” durante il mio soggiorno a (Re)create nell’estate 2009 a Castelnuovo Calcea, Piemonte, Italia. Mare Nostrum era il nome Romano per il Mare Mediterraneo. Dalla collina di Ca d’Ru ho avuto modo di osservare a 360 gradi un paesaggio fatto di colline tutte uguali lavorate a vigna, un luogo modellato dall’uomo e dal mare che solo 5 milioni di anni lo ricopriva. La pala come totem di tutto quel lavoro; vestita a collage la parte di ferro con carta di giornale, simbolo della cultura. Ho lasciato che il vino versatovi evaporasse al sole. Durante il processo di lavorazione ho usato il vino restante per imprimere su carta mappe vegetali di un luogo ormai scomparso; in otto carte come i punti cardinali ed i nomi dei venti.
(Re)Create 2009
Curator/Curatrice
Gale Elston
Photos by Rose Sargent